Note informative ricerche anagrafiche

RICERCHE ANAGRAFICHE. NOTE INFORMATIVE

In riferimento alle numerose richieste di ricerca anagrafica che pervengono all'Archivio di Stato di Treviso, si comunica quanto segue:

  1. Questo Archivio di Stato (che non è l’archivio dello Stato Civile) non conserva documentazione di carattere anagrafico (nella fattispecie gli atti dello Stato Civile), in quanto la stessa, in virtù dell’ordinamento amministrativo vigente, è di competenza o delle Amministrazioni comunali o delle Parrocchie, in relazione soprattutto alle diverse vicende istituzionali del Veneto postnapoleonico e alla legislazione operante al momento, ove si escludano:

  • gli “Atti dello stato civile del Dipartimento del Tagliamento” [bb. 244 e mazzi di regg. 543 (1806-1815)], fondo archivistico digitalizzato, consultabile on line, nel Portale degli Antenati. Gli Archivi per la ricerca anagrafica, sviluppato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per gli Archivi, all'indirizzo internet: http://www.antenati.san.beniculturali.it/

  • la “Miscellanea di atti dello stato civile” lacunosa, utile solamente per Treviso, comune e frazioni; bb. 371 (sec. XVIII-1888, con docc. fino al 1912), che comprende la Serie Stato civile, anagrafe, statistica, censimento, espatrio – rimpatrio, passaporti, bb. 2922 – 3235, anche quest'ultima consistente in una raccolta di atti sciolti, molto spesso di natura meramente preparatoria, priva di ordinamento, di organicità e coerenza, oltre che di strumenti di ricerca adeguati a reperire informazioni utili in relazione ad un determinato soggetto. Le ricerche di carattere anagrafico-genealogico, sulla documentazione compresa in questa Serie, risultano pertanto di una complessità tale da richiedere la presenza diretta, in Sala Studio, dello studioso.

Entrambi i fondi sono serviti da due inventari sommari, risalenti il primo al 1883, il secondo, al 1976, parziali e non sempre attendibili.

  1. In ambito trevigiano, come del resto in tutto il Veneto, gli Uffici comunali dello Stato Civile sono stati attivati solo dopo l’annessione di questa regione al Regno d’Italia (ottobre 1866) e in ogni caso non prima del 1° settembre 1871, conseguentemente all’estensione a queste province degli ordinamenti comunali e provinciali italiani e in applicazione del combinato disposto del R.D. 15 ottobre 1865, n. 2602, e della L. 20 giugno 1871, n. 297. In precedenza, conformemente a quanto previsto dalla legislazione austriaca, le funzioni di Ufficiali dello Stato Civile erano espletate dai parroci, titolari a tutti gli effetti delle scritturazioni e della conservazione dei registri dello Stato Civile.

  2. Per quanto attiene alla documentazione di carattere militare, in taluni casi possibile fonte d’indagine, si segnala che in questo Archivio sono conservati:

  1. le Liste di leva dell'Ufficio di Leva di Treviso, dal 1902 al 1907 e dal 1911 al 1949. Gli estremi cronologici si riferiscono all'anno di nascita del coscritto;

  2. le Liste di Leva dell'Ufficio di Leva di Venezia, dal 1912 al 1920;

  3. i Ruoli matricolari militari dell'Ufficio di Leva di Treviso, dal 1874 al 1945;

  4. i Ruoli matricolari militari dell'Ufficio di Leva di Venezia, dal 1900 al 1945.

I Ruoli matricolari registrano i nominativi di coloro che hanno sostenuto la visita medica di rito e sono stati dichiarati abili e arruolati. Sono forniti di utilissime rubriche alfabetiche ed è pertanto sufficiente conoscere approssimativamente l'anno di nascita del nominativo ricercato per risalire al Comune di nascita. Le Liste di leva sono invece ripartite per Comune e per classe ed è pertanto indispensabile conoscere il luogo di nascita per poterle consultare.

Permane infine la possibilità di rintracciare i nominativi di coloro che sono espatriati dopo aver sostenuto la visita di leva ma prima di essere chiamati alle armi, nelle Liste generali dei renitenti alla leva. Queste liste, estratte dall'Archivio Storico Comunale di Treviso, sono oggi conservate nell'Archivio di Stato di Treviso, per gli anni compresi tra il 1855 ed il 1873, seppure non nella loro integrità e completezza, e riguardano complessivamente circa 4500 renitenti. Sono inoltre consultabili on line all'indirizzo:

http://www.archiviodistatotreviso.beniculturali.it/leva/renitenti.aspx

  1. All'indirizzo internet:

    http://www.archiviodistatotreviso.beniculturali.it/ruoliRicercaAvanzata/RuoliMatricolari.aspx

    è consultabile la banca dati Ruoli matricolari del distretto di Treviso, classe dei nati 1874 – 1880. Le istruzioni relative all'utilizzo della banca dati sono pubblicate all'indirizzo:

    http://www.archiviodistatotreviso.beniculturali.it/Ruoli/RuoliMatricolari.aspx

    Sono in corso di pubblicazione gli Atti prodotti dagli Uffici dello Stato civile di tutti i Comuni della provincia di Treviso tra il 1871 ed il 1940 (gli originali sono conservati dal Tribunale di Treviso). Tale banca dati è già parzialmente consultabile tramite il sito di Family Serach all'indirizzo:

    https://www.familysearch.org/search/image/index#uri=https://api.familysearch.org/records/collection/1947831/waypoints

Tutto questo premesso, si comunica pertanto che:

    1. Qualsiasi ricerca può essere intrapresa con fondate speranze di successo solamente ove si conoscano l’anno e il Comune di nascita, ovvero in assenza di quest’ultimo dato quanto meno il Mandamento, tenuto conto del fatto che la sola provincia di Treviso conta ben 95 Comuni.

    2. Per il periodo antecedente al 1° settembre 1871 è assolutamente indispensabile conoscere anche la parrocchia di nascita e quella di residenza, ove variata rispetto alla prima; alle stesse parrocchie dovrà infatti venir inoltrata la richiesta di certificazione. A questo proposito si avverte che nell’ambito del territorio attribuito dal punto di vista amministrativo alla provincia di Treviso sono oggi presenti tre diocesi - Treviso, Vittorio Veneto (già Ceneda) e Padova - alle quali fanno capo tutte le parrocchie esistenti in provincia di Treviso. Giova altresì rammentare che l’attuale distribuzione delle parrocchie in ambito trevigiano non corrisponde, se non per grandi linee, a quella ottocentesca.

    3. Le richieste di certificazione anagrafica devono essere indirizzate non a questo Archivio di Stato, ma esclusivamente:

      1. Ai prevedibili Comuni di nascita, matrimonio, residenza, per tutti coloro che siano nati, si siano sposati o abbiamo comunicato variazioni di residenza posteriormente al 1° settembre 1871;

      2. Alle possibili parrocchie di nascita, matrimonio, morte, per tutti coloro che siano nati, si siano sposati, siano morti anteriormente al 1° settembre 1871. Va comunque ricordato, al fine di evitare sempre possibili fraintendimenti, che i parroci, in quanto soggetti di diritto privato e del tutto estranei alla Pubblica Amministrazione italiana, non sono assolutamente tenuti, a rigore di legge, a rilasciare certificazione anagrafica e pseudoanagrafica.

    4. Qualsiasi ricerca sulla documentazione di carattere militare conservata in questo Archivio di Stato può riguardare solo soggetti di sesso maschile che siano nati esclusivamente dopo il 1° settembre 1874, dei quali:

  1. si conoscano, ancorché approssimativamente, anno e luogo di nascita;

  2. si conoscano paternità e/o maternità del coscritto;

  3. sussista almeno l’ipotesi che siano nati in una località appartenente alla provincia di Treviso; e che

  4. non siano emigrati prima di aver espletato il servizio militare o almeno sostenuto la prescritta visita di leva.